Ripartiamo!

 Dopo diversi anni di STOP ho rispolverato il mio vecchio profilo di Google e mi sono imbattuto in "ColtivaNatura" ..mi sono venute in mente le tante ore passate nel pubblicare articoli interessanti e innovativi che potessero piacere ai tanti appassionati come me di Natura e dei suoi aspetti positivi che la circondano, volevo un vostro parere e riuscire a ripartire affrontando magari insieme degli argomenti che potessero scuotere la società che ci circonda, avevo in mente qualcosa come :  Cambiamento climatico Impatto dell' inquinamento  Estinzione delle varie specie animali Deforestazione  Confrontiamoci insieme e proviamo a cercare delle soluzioni il più ecologiche possibili per tutelare il nostro sistema riprendere in mano la nostra vita.  Per un futuro migliore.

LA CIPOLLA





Appartiene alla famiglia delle Liliacee, viene coltivata in ogni parte del mondo e rappresenta uno degli aromi più utilizzati nelle cucine di tutto il mondo. La cipolla è un prodotto dell’orto molto antico, utile in cucina e ricca di proprietà terapeutiche. È una pianta erbacea che cresce ogni due anni, ma generalmente viene coltivata e in questo caso, produce i suoi bulbi annualmente. Il terreno sul quale cresce è generalmente un terreno fertile che non teme climi diversi, anche se “predilige” una temperatura piuttosto fredda. L'Emilia-Romagna, la Campania, la Sicilia e la Puglia sono tra le regioni più accreditate per la coltivazione di questo prodotto. La parte che noi mangiamo è il “bulbo” centrale, che può essere consumato sia crudo che cotto. Come riconoscere l’integrità di una cipolla e capire se è davvero fresca? È importante osservarne la forma che dovrà essere compatta, piuttosto soda e senza ammaccature o “strane” macchie, tipo muffa. La cipolla ha un gusto particolare che regala alle pietanze un sapore gradevole e spesso viene utilizzata come “base” per la preparazione di minestre, risotti, carni e gustosissimi sughi. Ma non solo: diversi sono i piatti che la contengono: i francesi ad esempio vanno matti per la zuppa di cipolle, nota in tutto il mondo, ma anche le cipolle ripiene, quelle crude in insalata e la frittata, hanno la loro notorietà. Sicuramente il suo è un sapore particolare, generalmente ben tollerato da tutti, che aggiunge alle pietanze, quel tocco di gusto in più.





Le molteplici varietà della specie 





Le numerose varietà della specie si distinguono per la forma del bulbo, il colore delle “tuniche” e il sapore. Un’altra distinzione viene fatta a seconda dell’utilizzo e cioè se la cipolla viene consumata fresca o essiccata. Se si vuole consumarla fresca, il periodo migliore per la raccolta è la primavera, se invece si vuole “conservarla” per l’utilizzo di olii e sottaceti, il periodo migliore è la fine dell’estate. Diverse sono quindi le varietà ma occorre dire che la più “conosciuta” è la cipolla rossa di Tropea, seguita subito dopo da quella di Suasa, quella di Breme, la “ramata” di Monitoro e la Borrettana. Generalmente però quella rossa possiede una maggiore quantità di sostanze aromatiche rispetto a quella bianca, anche se dal punto di vista nutrizionale, non si riscontrano particolari differenze.


 100 gr. di cipolla fresca 26 Kcal mentre 24 Kcal per 100 gr. di cipolla essiccata.






Valore nutritivo e proprietà terapeutiche 





La cipolla ha un consistente valore nutritivo, grazie alla presenza di sali minerali e vitamine, soprattutto la vitamina C, ma contiene anche molti fermenti che aiutano la digestione e stimolano il metabolismo; inoltre contiene anche oligoelementi quali zolfo, ferro, potassio, magnesio, fluoro, calcio, manganese e fosforo, diverse vitamine (A, complesso B, C, E); flavonoidi con azione diuretica dall'azione diuretica e la glucochinina, un ormone vegetale, che possiede una forte azione antidiabetica. Ma questa pianta ha anche numerosissimi impieghi terapeutici: in dermatologia, può essere utilizzata come antibiotico, antibatterico, semplicemente applicando il succo sulla parte da disinfettare; è anche un ottimo espettorante, specialmente unito al miele e un decongestionante della faringe: i gargarismi con succo di cipolla sono particolarmente indicati in caso di tonsillite e il succo è anche molto utilizzato come diuretico e depurativo e infatti viene consigliato da chi soffre di trombosi perché, avendo un potere fluidificante, facilita la circolazione del sangue. Un discorso a parte merita l’utilizzo della cipolla per tutti coloro che soffrono di “cattiva digestione”: in questo caso si consiglia di consumare la cipolla cotta che è sicuramente più tollerabile anche se ha minori proprietà nutritive rispetto a quella cruda che può essere assunta facilmente da coloro i quali non hanno particolari problemi di bruciori allo stomaco. Infine questi “benefici bulbi” fungono anche da ipoglicemizzanti, abbassando il livello di glucosio nel sangue e permettendo di ridurre le dosi di insulina a chi ne ha bisogno. Di questa pianta si conoscono anche le virtù benefiche in omeopatia: infatti è indicata in caso di raffreddore, per contrastare la fastidiosa secrezione nasale che lo accompagna, specialmente se sussiste anche il fenomeno della lacrimazione.


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